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Strutture organizzative delle R.P. nelle Istituzioni
Abbiamo definito la funzione delle R.P. nell'Istituzione come una politica imprenditoriale. Diversa dalla funzione è l'attività dell'ufficio R. P. il quale, al limite, può anche non esistere. Ogni Istituzione sceglierà il tipo di organizzazione delle attività di relazioni pubbliche che più le converrà. Quando nominiamo la parola "ufficio" la intendiamo nel significato tecnico di "unità organizzativa". Ogni impresa poi userà, all'atto pratico il nome più consono alla propria struttura: Ufficio, Servizio, Direzione, Dipartimento ecc.
Nello svolgimento della funzione R. P. possiamo avere quattro casi:
a) dai soli organi al vertice dell'impresa;
3) l'Istituzione svolge la funzione di R. P. ed ha al riguardo varie strutture organizzative a seconda dei vari aspetti e delle varie tecniche; in tal caso la funzione R. P. è ripartita tra vari uffici fra i quali l'ufficio R. P. occupa una posizione variabile. 4) l'Istituzione svolge la funzione di R. P. ed ha una sola struttura organizzativa al riguardo: in tal caso l'attività dell'ufficio R. P. e la funzione R. P. coincidono. Generalmente la funzione R.P., sia nel caso di strutture organizzate sia nel caso di strutture non coordinate, viene svolta dai seguenti uffici: a) Ufficio Relazioni Pubbliche propriamente detto (vedi più oltre)
- talvolta è tenuto separato dell'Ufficio R. P. più spesso è unito col nome dì "Ufficio stampa e Relazioni pubbliche
Raramente si occupa di formazione dell'immagine ad es. con una apposita campagna stampa. c) Ufficio rapporti con i pubblici poteri - solitamente chiamato "ufficio rapporti con le Istituzioni" o "ufficio rapporti esterni" è di norma separato dall'Ufficio relazioni pubbliche;
d) Ufficio Documentazione e Studi - può essere unico o frazionato in più settori per tipi di problemi: ufficio studi economici, ufficio studi giuridici ecc.
e) Ufficio sondaggi di opinione Nel caso in cui le dimensioni dell'Istituzione lo giustifichino sul piano economico, svolge la funzione di raccolta ed elaborazione dei dati (informazioni) dall'esterno all'interno; nella maggior parte dei casi l'Istituzione svolge la funzione di informazione predetta attraverso agenzie specializzate in Italia ad es. Doxa, Gallup ecc. Le ragioni che presiedono al frazionamento della funzione R. P. tra vari organi sono: a) storiche
b) tecniche
La distinzione tra questi uffici risponde alla esigenza di tener conto delle reazioni negative che taluni pubblici possono avere nei confronti della funzione R. P. Così, per esempio spesso i giornalisti confondono le R. P. con la pubblicità o quanto meno considerano l'attività R.. P. come poco seria. Distinzione ufficio R. P. / ufficio rapporti pubblici poteri: il primo ha pubblico largo e obbiettivi a lunga scadenza, il secondo obbiettivi, ben precisi e immediati. I pubblici poteri sono inclini a preferire che i rapporti con essi siano considerati un fatto riservato lontano dai rapporti di R. P. La concentrazione di tutti gli aspetti della funzione di R. P. in un unico ufficio creerebbe all'interno dell'impresa un ufficio con posizione molto forte che sarebbe in grado dì sindacare l'attività di tutti gli altri uffici; è naturale che questo incontri resistenza e rivalità all'interno dell'Istituzione. Dobbiamo riparlare dell'Ufficio relazioni pubbliche in senso stretto. La sua competenza è essenzialmente tecnica di coordinamento e di supporto degli altri uffici che esplicano attività di R. P.; ed è individuata da particolari tecniche quali gli eventi speciali: inaugurazioni di impianti, apertura di nuove sedi, omaggi di fine d'anno, visite agli impianti, partecipazioni ad iniziative sociali o culturali, corsi di addestramento del personale per il miglioramento del servizio, organizzazione di convegni, congressi, tavole rotonde, organizzazioni di premi, concorsi nelle scuole, partecipazione a discussioni pubbliche, pubblicazioni, e anche talvolta pranzi e ricevimenti. L'ufficio può avere anche competenza per la formazione dell'immagine. In alcuni casi può avere maggiori attribuzioni e quindi partecipare sia alle decisioni relative ai problemi generali sia alle decisioni interne. EDIZIONI ISTITUTO DI PUBBLICISMO Theorèin - Settembre 2004 |